Panoramica
Recupero crediti all’estero:
Nel caso in cui la fase stragiudiziale finisca senza successo, avrà inizio un’azione legale contro il debitore.
I nostri avvocati internazionali porteranno il debitore dinanzi al Tribunale competente, ovunque esso sia.
- Portiamo il debitore in tribunale, se necessario, rivendicando l’importo dovuto, l’interesse e il danno subito.
- Possiamo fare causa al debitore nel suo o nel vostro paese in base alla normativa applicabile.
- Siamo esperti in diritto privato internazionale e dei relativi Regolamenti Europei che disciplinano le controversie tra i paesi membri dell’UE.
I nostri avvocati sono specializzati nelle seguenti procedure legali per la riscossione dei crediti:

RECUPERO CREDITI IN EUROPA
Nel caso in cui la fase stragiudiziale finisca senza successo o il vostro credito sia contestato, o non vi sia consenso tra le parti in merito ad un eventuale accordo, allora possiamo intraprendere un’azione legale contro il debitore salvo che non sia consigliabile dal nostro team di avvocati.
Ecco alcune possibili azioni legali che possiamo attuare contro il debitore nella fase giudiziaria del recupero del credito:
Decreto Ingiuntivo Europeo (E.P.O.) ex Regolamento E.U. n.1896 / 2006
L’ordine di pagamento europeo, inteso ad accelerare la riscossione dei debiti, è una procedura che è attuata nel caso di controversie transfrontaliere, in cui almeno una delle parti è domiciliata o residente in uno dei paesi E.U.
Questa procedura è applicabile a crediti commerciali o civili certi, liquidi ed esigibili.
La richiesta di tale ingiunzione al Giudice competente comporterà l’emissione di un ordine di pagamento nei confronti del debitore entro 30 giorni dalla richiesta.
Se il credito è contestato dalla controparte; per esempio, se c’è un reclamo riguardo alla merce consegnata o ai servizi resi, allora il procedimento civile ordinario può essere istruito contro il debitore. Una volta ottenuto un giudizio a tuo favore, il giudizio può essere eseguito attraverso un procedimento di esecuzione.
Una volta ottenuto il titolo esecutivo (decreto ingiuntivo – sentenza definitiva della procedura civile ordinaria …) e il debitore non ha ancora elaborato il pagamento, l’ordine può essere eseguito sulle attività del debitore e le attività del debitore possono essere sequestrate attraverso procedimenti di esecuzione.
L’ORDINANZA EUROPEA DI SEQUESTRO CONSERVATIVO SU CONTI BANCARI
Un nuovo strumento che deriva dalla normativa europea, molto utile nel campo del recupero credito all’ estero – Europa, è L’ORDINANZA EUROPEA DI SEQUESTRO CONSERVATIVO SU CONTI BANCARI.
L’ordinanza europea di sequestro conservativo, consente ad un Giudice di un paese membro dell’Unione Europea, di pignorare una determinata somma presente su di un conto corrente bancario di un debitore che ha la residenza o il domicilio in un paese membro diverso dal quello del creditore, in questo modo tale procedura di recupero del credito all’estero acquisisce un notevole strumento di pressione sul debitore insolvente.
I vantaggi di tale procedura di sequestro conservativo sono I seguenti
- La procedura è rapida e non occorre informare il debitore (ex parte).
- Questo “effetto sorpresa” permette di bloccare i debitori che movimentano, occultano o utilizzano i fondi.
- Completa la normativa europea in materia di recupero crediti all’estero, insieme alla procedura del Decreto Ingiuntivo Europeo
Come ottenere l’ordinanza di sequestro conservativo su conti bancari
- L’ordinanza di sequestro conservativo può essere emessa dietro presentazione di fatti pertinenti attestanti che il credito vantato necessita urgentemente di tutela giudiziaria
- Sussista il rischio concreto che, prima che il creditore sia in grado di ottenere l’esecuzione della decisione giudiziaria o altro titolo esecutivo esistenti o futuri, il debitore possa dissipare, nascondere o distruggere gli averi detenuti nel o nei conti bancari da sottoporre a sequestro conservativo, oppure cederli al di sotto del loro valore, in misura insolita o attraverso un’azione insolita
OSSERVAZIONI SUL RECUPERO CREDITI ALL’ESTERO – UE
Il recupero crediti all’estero è un’attività piuttosto complessa che richiede il supporto di professionisti specializzati. La normativa europea fornisce un innovativo supporto legislativo che in alcuni casi rende l’attività del recupero crediti in UE veloce ed efficace. In ogni caso però è consigliabile una valutazione oggettiva dei costi e dei benefici attraverso un’indagine patrimoniale sugli assets del debitore.
Il nostro studio legale si serve di agenzie specializzate che riescono a rintracciare i beni dell’azienda debitrice, gli ultimi bilanci ed apportare un’analisi complessiva sul business della società insolvente.
Tale indagine avviene attraverso l’emissione di un documento denominato Credi Report.

RECUPERO CREDITI ALL’ESTERO – EXTRA UE
Attraverso diverse partnership con studi legali nei principali paesi europei e non, possiamo fornire assistenza legale anche su procedure di recupero crediti all’estero nei paesi NON UE.
Lo studio Basile international Legal Firm è membro della I.C.C., Camera di Commercio Internazionale ed è sempre aggiornata sulle più recenti normative in materia di commercio internazionale e sulle più recenti forme di risoluzioni di controversie internazionali.
Le procedure legali di recupero credito all’estero, variano a seconda della legge applicabile e del Foro (Tribunale) di competenza, se le parti lo hanno regolato nelle clausole contrattuali. In ogni caso è sempre necessaria una valutazione complessiva preliminare prima di iniziare qualsiasi procedura sia essa nel paese del creditore o del debitore.